DE BLASIO: PER GLI ANZIANI GLI ABBRACCI PIU’ BELLI
4 Gennaio 2021PAGANO: L’EMERGENZA COVID HA MOLTIPLICATO LE SITUAZIONI DI CRISI
11 Gennaio 2021Potenziare le infrastrutture immateriali, migliorare i servizi di connessione in tutti i comuni serviti dal Consorzio A5. Per il Presidente Vito Pelosi è questa la priorità sulla quale investire nei prossimi anni. “L’emergenza Covid ha confermato quanto siano importanti le connessioni di rete. In Irpinia – precisa – ci sono realtà ancora isolate. Un gap che, alla luce della drammatica situazione che stiamo vivendo, non può più essere tollerato”. Il Consorzio dei servizi sociali A5 è uno dei 60 ambiti sociali della Regione Campania che per conto dei Comuni si occupa della programmazione e gestione dei servizi alle persone più bisognose della popolazione. Opera al servizio di 28 comuni (Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chiusano San Domenico, Lapio, Manocalzati, Montefalcione, Montefusco, Montemarano, Montemiletto, Montoro, Parolise, Pietradefusi, Salza Irpina, San Mango sul Calore, San Michele di Serino, San Potito Ultra, Santa Lucia di Serino, Santa Paolina, Santo Stefano del Sole, Serino, Solofra, Sorbo Serpico, Torre Le Nocelle, Venticano, Volturara Irpina) per una popolazione di circa 100.000 abitanti. Il Consorzio sociale gestisce 10 strutture per la prima infanzia (micronidi e asilo nidi), garantisce il supporto alle famiglie fragili con i propri assistenti sociali, educatori professionali e psicologi, in particolare nel contrasto alla violenza sui minori e sulle donne. Provvede all’assistenza domiciliare delle persone con disabilità e alle misure di sostegno economico per i disabili gravissimi. Il Consorzio gestisce inoltre tre centri per polifunzionali per disabili fisici, il trasporto scolastico e l’assistenza specialistica agli alunni disabili. Tra le attività del Consorzio A5 fondamentale è l’assistenza domiciliare alle persone e i servizi di teleassistenza e telesoccorso per gli anziani che vivono soli e senza rete familiare. Negli ultimi anni è poi diventato cruciale l’impegno del Consorzio A5 per le misure di contrasto alla povertà, prima il ReI e ora, la gestione della parte sociale del Reddito di Cittadinanza.
Presidente, la rete può essere davvero la soluzione per aiutare tante comunità ad uscire da un’atavica situazione di isolamento?
E’ un fattore importante, non c’è dubbio. In questi lunghi e drammatici mesi di emergenza, abbiamo capito che internet e la rete sono una risorsa straordinaria, non ancora del tutto valorizzata. Una volta superata quest’emergenza, occorrerà mettere in campo un investimento massiccio in questa direzione, perché il futuro è sempre più nella rete.
Anche per questo avete immaginato di dare vita ad un network sociale?
Sì, abbiamo pensato ad un sito di informazione sociale, aggiornato in tempo reale con novità e informazioni di orientamento su bandi, misure e progetti. Ma, soprattutto, dovrà essere la voce dei territori, il racconto delle criticità ma anche delle tante eccellenze rappresentate dall’impegno quotidiano sul territorio di operatori e professionisti.
Un modo per riammagliare i territori, per recuperare il significato del termine comunità.
E’ sicuramente uno degli obiettivi della nostra iniziativa. Questi lunghi mesi di emergenza hanno portato a galla nuove esigenze, nuovi bisogni. Nessuno deve restare solo o sentirsi emarginato. Mai come in questo drammatico momento c’è bisogno di fare rete e non lasciare nessuno indietro e il nostro network, grazie anche ad una serie di servizi collegati, può davvero diventare un punto di riferimento per famiglie e operatori di settore. Non a caso, tra le priorità e gli obiettivi della nuova iniziativa c’è anche quello di far emergere, portare alla luce la voce degli utenti. Per essere sempre più vicini ai nostri concittadini c’è bisogno di potenziare i collegamenti, i momenti di confronto e condivisione. E’ una sfida affascinante, immaginata a realizzate per essere sempre più vicini al territorio.