TG 05/11/2022
5 Novembre 2022ANTONIO FERRARA INCONTRA LE SCUOLE DI AVELLINO
9 Novembre 2022«Oggi Edison ha inviato delle intimazioni di pagamento con minacce di distacco del loro servizio, dopo che con sforzi straordinari ero riuscita già a pagare altre bollette. Non posso pagare questi ulteriori 20mila euro e sono sempre più intenzionata a staccare, a mia volta, le mie Reti che danno servizi Internet a migliaia di famiglie, aziende e pubbliche amministrazioni», denuncia Antonella Oliviero. Imprenditrice campana con Consulsat, operatore che fornisce servizi Internet e con LabTv, emittente televisiva, ha lanciato il movimento apolitico e apartitico “Non Posso Pagare” per alzare la voce dell’insofferenza degli imprenditori verso le istituzioni.
«Avevo fatto anche il passaggio a un altro operatore perché promuoveva delle tariffe più basse, ma ho scoperto, il giorno in cui il passaggio doveva avvenire, che per le partite IVA non era più possibile farlo. Non è che si stanno mettendo d’accordo e facendo dei cartelli – mi chiedo? E lo Stato che fa? Almeno desse un segnale, per esempio togliendo l’IVA dalle bollette e impedisse a queste aziende, che già si sono arricchite, di inviare preavvisi di distacco», prosegue Oliviero.
Oliviero con il suo movimento passa dalla minaccia ai fatti: l’imprenditrice spegnerà le reti come forma di protesta verso i rincari energetici e la mancanza di soluzioni da parte delle istituzioni:
«In tv tutti parlano solo esclusivamente delle difficoltà di bar, salumerie e ristoranti. E dei piccoli operatori Internet senza i quali si blocca un Paese, nessuno ne parla? Io non aumenterò i prezzi dei miei abbonamenti per non pesare su aziende e famiglie. Sto già organizzando una manifestazione dove simbolicamente bruceremo le bollette. Vogliamo pagare, ma il giusto», conclude Oliviero.
Il caro bollette impatta anche direttamente sulla salute dei dipendenti ai quali non sarà più possibile, a queste condizioni, garantire un adeguato sistema di riscaldamento degli uffici: «Ho detto loro simbolicamente di portarsi dei bracieri per riscaldarsi. Stiamo tornando indietro nel tempo e – quello che è peggio – nessuno sembra fregarsene. Anche qui le amministrazioni locali sono interessate a querelle inutili come le luminarie a Natale, senza pensare al dramma che vivono gli imprenditori e lavoratori», conclude Oliviero.
L’imprenditrice invita chi vive la sua stessa condizione a iscriversi al sito http://nonpossopagare.org/ e rilasciare la sua testimonianza.