ANZIANI: NUOVI SERVIZI CON I FONDI PAC
30 Dicembre 2022TG 31/12/2022
31 Dicembre 2022Siamo quasi nel 2023, siamo in Italia, in un Paese democratico, che in teoria garantisce pari diritti e se questa parità neanche un cinema l’assicura vuol dire che siamo davvero indietro, ma soprattutto è davvero molto triste.
Un cinema dovrebbe garantire continuamente, anzi, stabilmente la visione di un film accompagnata da dei sottotitoli per i non udenti. Non per una questione di vendite, ma di umanità, che indica la condizione di tutti gli esseri umani.
Dunque, perché escluderne una tipologia? Non è giusto privare l’uomo di un piacere, soprattutto quando questo riguarda l’arte e la cultura. Perché il cinema è un’arte e il riscontro con una qualunque branca è pur sempre cultura.
L’ignoranza invece sta nel continuare a incoraggiare certe barriere architettoniche, nel non mettere al servizio della comunità lo sviluppo tecnologico che fortunatamente c’è stato. Albert Einstein diceva che i computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti e che l’insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
Viviamo nell’era tecnologica che si propone la risoluzione di problemi pratici. Dunque, un problema pratico persiste: i non udenti non frequentano cinema perché non hanno modo di seguire la visione del film. Non è normale che tutto questo sia normale e un mondo che dice che lo sia o peggio affermi solo a parole di trovarlo assurdo ma che in pratica non faccia nulla è un mondo acefalo.
La colpa non è della tecnologia che per nostra fortuna si evolve continuamente, è l’uomo che non lo fa, che non si apre alle necessità di tutti. Purtroppo passano gli anni, ma le barriere architettoniche e mentali non passano mai.
Alessandra Romano