IL VIAGGIO DELLA MATERNITÀ IN UN LIBRO
8 Luglio 2022TG 09/07/2022
9 Luglio 2022La musica protagonista della serata di ieri a Montoro, organizzata nell’ambito della VII Edizione di “Lustri Cultura in dies”, progetto realizzato dall’Associazione Culturale Hypokritès Teatro Studio, per la direzione artistica di Enzo Marangelo, che si avvale del patrocinio morale del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli “Federico II” e della Società Filosofica Italiana sezione napoletana “G. Vico”. In prima linea, quest’anno, anche la Società Cooperativa Sociale Onlus “L’isola che c’è”, presieduta da Speranza Marangelo, che lo ospita nel prestigioso Palazzo Macchiarelli a Montoro.
Il connubio tra “Lustri cultura in dies” e “L’isola che c’è” ha messo in evidenza come la cultura nella sua quotidianità sia inscindibile dall’impegno verso il sociale. Cultura e Sociale rappresentano un binomio strettamente correlato, di cui ciascun elemento è complementare all’altro. Come lo stesso regista, Enzo Marangelo, afferma: “Non vi può essere attività umana senza cultura, senza la ricerca del sapere e della conoscenza. Qualunque ambito, affinché si possa reggere su fondamenta solide, deve avere un’apertura verso la conoscenza e deve partire dalla voglia di arricchire il proprio sapere”.
La cooperativa “L’isola che c’è” da venticinque anni rappresenta un punto fermo di impegno e professionalità verso il sociale, operando sul territorio in diversi settori che riguardano la vita della comunità. Quest’anno, con il sostegno all’Associazione Culturale Hypokritès Teatro Studio, arrivata al suo trentaduesimo anno di attività, la cooperativa concretizza ulteriormente l’unione tra passione per l’ambito collettivo e la dedizione alla cultura, dimostrando, dunque, che “non esistono confini tra il sociale e il culturale e che le due cose – precisa la Presidente Marangelo – insieme sono fondamentali per il benessere collettivo”.
“Lustri” si è articolata in cinque sezioni: Ozio, Etica, Politica, Happening e Residenze, le quali hanno visto eventi legati agli ambiti letterario, filosofico e performativo. La rassegna ha accompagnato il pubblico lungo un percorso di ricerca e di riflessione attraverso quattro tappe legate a diverse tematiche del sapere umano. Ha aperto la rassegna la sezione Ozio con la presentazione delle ultime opere letterarie degli scrittori Ruggero Cappuccio e Isaia Sales. A seguire, gli incontri delle sezioni Etica e Politica sono stati i momenti più rappresentativi dell’unione tra la Cultura e il Sociale, mettendo in luce in maniera tangibile virtù appartenenti alla comunità, spaziando dalla morale al pensiero degli antichi sulla politica. Non a caso l’ordine delle due sezioni mette in evidenza la stretta connessione e necessità delle due aree di conoscenza.
Con gli appuntamenti della sezione Etica, curata dal professore emerito Giuseppe Lissa e il professore Gianluca Giannini dell’Università “Federico II” di Napoli, il pubblico ha potuto confrontarsi con il rapporto tra l’uomo e l’intelligenza artificiale. Nella sezione Politica, a cura del professore Gigi Spina, il tema del sociale e della collettività è stato affrontato attraverso la lente dei grandi pensatori greci e romani.
Lidia Palumbo (Università “Federico II” di Napoli) ha spiegato il rapporto tra mitologia e politica attraverso il commento del mito di Prometeo contenuto nel Protagora di Platone, letto da Piera De Piano (Hypokritès Teatro Studio). Spina ha gettato luce sul tema delle elezioni attraverso la spiegazione del Commentariolum petitionis di Quinto Tullio Cicerone, letto da Enzo Marangelo (Hypokritès Teatro Studio). Il professore Angelo Meriani (Università degli Studi di Salerno), ha illustrato alcuni trattati plutarchei, e tra questi in particolare i Consigli ai politici, letti da Mario Paesano (Hypokritès Teatro Studio).
Questi incontri hanno rafforzato l’idea della necessità tra impegno sociale e ricerca del sapere. In particolare, attraverso l’esegesi del Protagora è emerso un concetto chiave che sintetizza la sinergia messa in atto tra “L’ isola che c’è” e “Lustri cultura in dies”, ovvero, la consapevolezza che i saperi tecnici e il linguaggio, per quanto facoltà nobili che distinguono l’uomo dagli altri esseri viventi, da soli non bastano a garantire il rispetto e il vivere civile. È necessaria la Politica, intesa come legge di giustizia e senso del rispetto, per costruire una comunità. E solo se si è capaci di vivere insieme politicamente, ci si può salvare.
Dopo le riflessioni delle sezioni Etica e Politca, ieri spazio alla sezione Happening, ovvero quella dedicata al Teatro, la forma di arte sociale per eccellenza, con 2E, un apprezzatissimo connubio tra poesia e musica, con Enzo Marangelo e Nico D’Alessio.