LUDOTECA CHE PASSIONE AD AIELLO DEL SABATO
16 Agosto 2023BAMBINI IN FESTA A SAN MANGO SUL CALORE
18 Agosto 2023Si diventa scrittori quando si trova la propria voce e sembra proprio che Gianni Solla l’abbia trovata. L’autore ha cominciato a pubblicare nel 2008 con Airbag (Ad est dell’equatore), Il fiuto dello Squalo (Marsilio) e per tantissime antologie (Mondadori, Neo Edizioni ecc..). Con Tempesta madre comincia a scrivere per Einaudi e per quest’ultima scrive anche Il ladro di quaderni.
In quest’ultimo libro Gianni Solla ambienta la vicenda a Tora e Piccilli, un paese della provincia di Caserta, che ospita gli ebrei ai tempi delle leggi razziali. Si tratta di un romanzo di formazione; la formazione di Davide, un ragazzo zoppo che fa il guardiano di maiali, ma che poi scapperà a Napoli e diventerà attore. È con l’arrivo di Nicolas, giovane ebreo, che Davide comincia ad avere il desiderio di cambiare. Il padre di questo ragazzo gli insegna a leggere e da Nicolas viene a conoscenza anche della sua passione per il teatro e del suo desiderio di diventare attore. In quella casa scopre una serie di sogni e di speranze che gli erano sconosciute e proprio per questo si scopre sempre più attratto verso quella famiglia. A dividere i due giovani è inizialmente la gelosia verso Teresa, ma poi sarà il periodo storico che vivono, un periodo di cui vittima è soprattutto Nicolas. La fuga di Davide a Napoli lo porta a scoprire la propria passione per la recitazione, ma in particolare sé stesso. La città diviene luogo di consapevolezze e di crescita.
La scrittura di Solla è magnetica e, pur raccontando di una realtà assai dura in quel tempo, riesce a rendere il tutto piacevole con dialoghi e ambientazioni stimolanti alla lettura. Sembra di leggere l’Odissea di Ulisse, con quel ritorno in patria che mette il protagonista faccia a faccia con ciò che era e ciò che è diventato.
Alessandra Romano